sabato 27 giugno 2015

I trafficanti di Khatrax: "It's a trap!"

Base temporanea marine, esterno della nave caduta



"Spostati cazzo!" Disse Maugan ad alta voce spingendo via Sammandriel che tentava di curarlo. Si alzò e la testa gli girò per un momento prima che l'organo di Lyman entrasse in azione. "Signore, vi siete appena ripreso dalla cannonata di un corazzato, avete bisogno di cure." - "No apotecario Sammandriel, ho bisogno di sapere che diavolo è successo da quando ho perso i sensi. Rapporto.". Rispose Maugan sputando un grumo di sangue per terra. Era già molto denso, segno che l'organo di Larraman stava svolgendo il suo lavoro. "Ecco signore, i nemici sono penetrati nella nave. E sono scomparsi, non abbiamo idea di come abbiano fatto a dileguarsi." - "E?" - "Eee... hanno portato via due delle casse.". Gli occhi del capitano si spalancarono per l'ira e si voltò lentamente verso l'apotecario. Prima che la collera di Maugan potesse sprigionarsi aggiunse: "L'unica rimasta è quella già aperta, quella che sorvegliavo io stesso.". Maugan si fermò e trasse un ampio respiro. "Bene Sammandriel, a quanto pare non sei tu ad aver fallito. Portami Astatis Baldion, vedremo se anche lui saprà cavarsela.". Sammandriel però non si mosse. Imprecando tra sè contro Morpheus per aver contattato proprio lui, rendendolo ambasciatore di altre pessime notizie al collerico capitano, aggiunse: "Veramente capitano c'è altro. Morpheus dalla nave mi ha contattato mentre lei era svenuto. A quanto pare il Warp è scomparso nuovamente. Prima che succedesse però il nostro astropate è riuscito a ricevere una comunicazione dalla settima compagnia, inviata probabilmente giorni fa ma che ha potuto raggiungerci solo mentre il Warp scorreva. Hanno tenuto d'occhio l'Inquisizione, le navi che ci stanno cercando sono sulla buona strada, erano a poco meno di un settore di distanza quando il messaggio è stato inviato giorni fa, ora potrebbero essere a mezzo settore. Di questo passo in due o tre settimane ci troveranno. Inoltre durante la battaglia l'incrociatore ha scandagliato i sistemi vicini con i sensori a lungo raggio. Una flottiglia Tiranide si trovava nei pressi di un pianeta disabitato a circa una settimana di viaggio da qui, stazionaria. Quando il Warp si è bloccato di nuovo però ha improvvisamente iniziato a muoversi verso la nostra posizione. Secondo Morpheus questo vuoto è ciò che li attira qui." - "Un motivo in più per eliminarlo." Disse una voce alle spalle di Sammandriel. Il bibliotecario Davian comparve e superò l'apotecario di un paio di passi, avvicinandosi al capitano e guardandolo. Si era tolto l'armatura terminator e la tunica rosso sangue che portava sopra l'armatura potenziata ondeggiava sotto il leggero vento all'esterno del relitto della nave. "Capitano, ora inizio a capire, inizio a percepire l'origine di questo vuoto. Non so esattamente dove si trovi, ma posso trovarla avvicinandomi ad essa. E una volta scoperto dove i nemici si nascondono non potranno sottrarsi alla nostra furia.". Maugan guardava il bibliotecario: da quando erano arrivati gli sembrava cambiato, vedeva le sue guance incavate, le orbite scavate. I suoi occhi rossi tradivano la sua origine, ma c'era altro, sembravano lampeggiare, il fuoco del loro clan scorreva in essi; per quanto il suo aspetto fosse trasandato i suoi occhi sembravano più vivi di quanto li avesse mai visti. Maugan si domandava se quell'andare e venire del Warp non lo stesse facendo impazzire, ma la determinazione e la sicurezza che portava in volto erano più forti che mai, e per quanto fosse diverso da lui era al suo fianco dalla fondazione del clan ed era ormai oltre che un confratello un amico, non poteva non fidarsi di lui. Davian guardava il capitano. Lo conosceva molto bene, e gli stava offrendo una proposta che implicava, se avesse avuto successo, di portare finalmente un attacco diretto ai nemici, uno scontro in grande stile in cui vendicare le morti dei suoi uomini, una prospettiva troppo allettante perchè il capitano rifiutasse. La risposta era una sola: "Va bene Davian. Prendi una piccola forza e procedi nell'underhive fino a che non sei abbastanza vicino, poi segnala la posizione. Mi raccomando, non farti notare, non vorrai ritrovarti in territorio nemico avendo risvegliato le sue intere forze, perciò sii silenzioso, penserò io a fare rumore quando sarà il momento.".

Underhive, più di 24 ore dopo



Il convoglio dei marine proseguiva da un giorno ormai nell'underhive. Davian era in testa, al comando. Stranamente non avevano incontrato nessun nemico, eppure sapeva di proseguire sulla strada giusta, ed ora sentiva di essere quasi arrivato. Diede ordine di fermarsi e scandagliò nuovamente la zona. Sì, lo percepiva, non era molto lontano, pochi chilometri. Dovevano solo avvicinarsi un po' di più e avrebbero potuto mandare l'esatta posizione al campo base. L'auspex iniziò a lampeggiare. Segnali in movimento da ogni direzione si avvicinavano rapidamente: Erano circondati. Attivo il vox dell'armatura: "Qui Davian, a tutte le unità. Forze nemiche stanno per attaccarci, sto inviando i dati della posizione del campo nemico, una volta avvicinativisi abbastanza da triangolare la posizione avete il compito di inviarla al nostro quartier generale. A qualunque costo. Posizioni di combattimento. Per il capitolo!". Le grida di battaglia dei marine risuonarono nel comunicatore facendo riverberare il sangue nelle vene del bibliotecario: o vittoria o morte.

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