martedì 11 novembre 2014

BG.3: It's a trap

M40. 075, Segmentum Ultimus, Frangia Orientale, zona di confine delle stelle Ghoul, zona centrale, arcamondo Eloit.



Penetrare l'arcamondo fino nel suo cuore era stato molto dispendioso, I dati che arrivavano continuamente nel suo circuito ennagrammico stimavano 4342 guerrieri e 2863 immortali fasati nelle camere di stasi a scapito di 9734 eldar, 9735...
Gli eldar erano caduti nella loro trappola, si erano tuffati sul mondo esodita per salvarlo con la loro intera flotta, arcamondo incluso, ma arrivati a terra erano stati attaccati dai loro stessi consanguinei, e mentre sulla terra il loro esercito se la prendeva con delle marionette ormai morte e controllate a distanza, il resto della loro flotta veniva chiuso nella ghigliottina, nessuna via di fuga, nessuna delle loro classiche tattiche mordi e fuggi era applicabile, erano stati costretti in una lunga guerra di trincea.
Dall'alto della loro arroganza avevano pensato di potersi liberare del migliaio di guerrieri che vedevano, giá, di quelli che vedevano, ci misero troppo per accorgersi del continuo afflusso di rinforzi che sostituiva ogni guerriero troppo danneggiato per ripararsi "sono tutti uguali! Non finiranno mai!!" Avevano iniziato a dire.
Quando infine distrussero il generatore dell’influsso di ridondanza neuronica che controllava tutti gli esoditi del pianeta e li videro crollare a terra come marionette senza fili, la vera trappola scattó.
La vera flotta necron uscì dalla tasca fasata di spazio da cui osservava da tempo la battaglia e il reale attacco inizió.
Qualche decina di migliaia di eldar contro un intera dinastia necron, non avevano nessuna speranza, le formazioni di monoliti si disposero su tutta la superficie dell'arcamondo creando una grande rete di prismi dell'angoscia, tagliati fuori dalla rete, e senza nessun accesso al warp, poche settimane bastarono all'esercito necron per arrivare al cuore dell'arcamondo, al circuito infinito.

Solo l'ultimo corridoio di accesso reggeva, una specie di collo di bottiglia in cui le ultime guardie, insieme al veggente e a tutti i comandanti degli eldar sopravvissuti resistevano strenuamente, nonostante le ferite e nonostante l'assoluta superiorità numerica dei necron, ma a nulla sarebbe servito il loro coraggio, a differenza loro i necron avevano tempo, gli sciami di scarabei stavano consumando le pareti della grande camera centrale, e gli eldar erano tagliati fuori dal warp, fonte del loro potere, ormai era solo questione di qualche giorno, presto il circuito infinito sarebbe stato nelle loro mani.

domenica 19 ottobre 2014

BG.2: L’inizio della mattanza

M39.050, confini del Segmentum Obscurus, Frangia Orientale, sistema Cruciatus Vacuum, pianeta principale Mepher, vicinanze di un sistema di teletrasporto.



“Si fermi! La prego! Faccia di noi quello che desidera, ma fermi questo massacro! Abbia un po’ di pietà!” disse il governatore, costretto a osservare il proprio popolo soffrire le fatiche della grande processione.
“pietà?” rispose Thot dall'alto del suo vascello di comando “questo massacro, come l’ha definito lei signor governatore, è una grazia che io faccio nei vostri confronti, non è di coloro che muoiono che dovrebbe preoccuparsi, ma di coloro che vivono”.

Miliardi di persone erano state fatte spostare verso i vari portali di teletrasporto che erano stati costruiti in varie zone del pianeta, come pecore controllate da cani, venivano fatti muovere in fila attraverso i percorsi che il computer centrale del mondo tomba aveva definito “i più efficienti”, costantemente controllati dagli instancabili guerrieri che pochi mesi prima avevano annichilito la forza di difesa del pianeta, non c’era pietà per loro, non c’era riposo, buona parte di loro moriva a causa degli stenti lungo il tragitto, e di cosa ci fosse al di là dei portali non si sapeva nulla.

Il primo consigliere si avvicinò al sessantaseiesimo patriarca “sedici miliardi e settecento milioni, mio signore, dovrebbero bastare per ora”.
“Sì, ma ce ne servono altri, iniziate al più presto le ricerche, non sappiamo come sia cambiata la galassia negli ultimi sessanta milioni di anni e ce ne servono altri, trovate un posto ricco di energia psichica e cercate di riattivare i portali di pietra” rispose Thot.
Il consigliere fece scorrere i documenti finchè trovò quello che cercava, e disse: “signore, pare che gli elduin, o eldar, come si fanno chiamare ora, esistano ancora, abbiamo rilevato una traccia psichica molto forte appartenente a loro provenire da una zona vuota della galassia”.
“perfetto, non potevamo trovare di meglio” rispose il patriarca “ora lasciami solo” disse al consigliere, mentre con l'altra mano decapitava il governatore per zittire le sue continue richieste di pietà.


giovedì 11 settembre 2014

BG.1: Il Risveglio

M41. 050, confini del Segmentum Ultimus, Frangia Orientale, sistema Cruciatus Vacuum, pianeta principale Mepher, qualche migliaio di chilometri sottoterra.



Le porte della capsula di stasi sibilarono e attraverso i condotti di riparazione entrò uno sciame di scarabei canoptek che controllò le funzionalità del gran patriarca che nel frattempo iniziò a riprendere coscienza, più di sessanta milioni di anni erano passati da quando era entrato in quella specie di bara, eppure, a lui non era sembrato che un attimo.
Aperta la porta uscì e osservò le centinaia di capsule, simili alla sua, che aveva intorno, dalle quali nel frattempo iniziarono a uscire i criptek che componevano il suo consiglio.
Interessato osservò l’attività febbrile degli canoptek che si aggiravano in sciami di scarabei sempre più numerosi, eppure sempre così coordinati e fluidi, controllati dall’intelligenza artificiale di vari tris di ragni, che a loro volta erano guidati dal cervello centrale; i tecnoservitori erano intenti esaminare e, eventualmente, riparare, ogni necron lì sepolto, nel sottolivello più basso e più importante delle zone tombali.
Non passarono nemmeno pochi secondi che ecco Thot si vide correre incontro un Criptek che, dopo un rapido inchino, si rialzò e, accigliato, per quanto possa esserlo un robot, disse: “Buongiorno mio signore, scusi se non seguo strettamente il protocollo ma come ben sa le prime fasi di risveglio della tomba sono le più delicate.
Pare che il pianeta durante gli ultimi 15 mila anni sia stato colonizzato da una razza di mortali che si fanno chiamare “umani”, gli archivi e le rilevazioni dicono che hanno un impero di dimensioni notevoli per il loro sviluppo tecnologico, e, anche se questa zona è la loro periferia, ritengo probabile che li troveremo spesso anche sui prossimi mondi tomba.
Eccole i dati riguardanti le unità già risvegliate e la situazione del pianeta qua fuori.”
Dopo una breve sfogliata ai dati il patriarca si rivolse al suo primo consigliere: “Perfetto, Eletreth, mantieni il controllo sulle attività di risveglio, questi umani sospettano qualcosa? Come ha agito il programma negli ultimi anni riguardo a loro?”.
“Gli alieni non sospettano nulla signore, credono che le tombe siano rovine pericolanti di un popolo estinto e i campi di interferenza fermionici hanno permesso alle attività di risveglio di passare inosservate”.

“Perfetto, portami alla sala di controllo centrale, attueremo un attacco preventivo, prima ho bisogno di conoscere in che modo comunicano con l’esterno, dobbiamo tagliarli fuori dal resto del loro impero con delle azioni rapide e precise, chiama i necrocecchini, e inizia a riscaldare i bombardieri, non ho intenzione di dedicare più di un paio di settimane a questi insetti”.

Bg = Back Growling

ok, inutile dire che il mio rispetto per il "prossimamente farò" su questo blog equivale all'attenzione di un cane ad uno specifico osso in un museo di dinosauri... quindi bando alle ciance, sto per dare il via all'operazione lim x-> +∞ BG x.0 (troppa analisi...).
non intenzione di dirvi quando usciranno ne di darvi delle scalette ma nei futuri 99 anni ho intenzione di riscrivere il BG dei miei necron da capo, quindi preparatevi perchè in rari momenti potrei apparire sulle vostre bacheche a iniziare dal prossimo post quindi preparate i pop corn...



martedì 3 giugno 2014

riassunto di anni di assenza parte 1

so che dopo così tanto tempo di assenteismo vi credevate che ero morto ma sono tornato! e nel frattempo mica me ne sono stato con le mani in mano
al momento ho 2 progetti in fase di realizzazione, e un progetto e una miniatura "special" completati per voi, oltre alla totale riscrittura del BG necron che dopo varie vicissitudini ho deciso di rifare da capo, di quello al momento ho pronti 4 o 5 post ma attenderò di averli finito prima di pubblicarli in modo da poter attuare modifiche in corso d'opera.
per quanto riguarda il gioco, dopo essermi fatto una cultura leggendomi quasi ogni codex gw attendo con trepidazione l'arrivo del nuovo codex orki per poter iniziare a giocarli, al momento ne ho una trentina eppure non riesco a frenare l'incredibile desiderio di prendemi un kalpezta, sarà il fatto che è bellissimo, sarà il fatto che in settima i LoW sono giocabili, però al momento sono riuscito a autoimpormi il freno di non comprarlo finchè non avrò finito di modificare gli orki che ho, regola che mi dovrebbe permettere di mantenere quel centone in tasca per i prossimi trent'anni, ma devo dire di non aver nessuna regola che mi vieta di costruirmelo MUAHAHAHAHA

coooomunque, che vi credete? che vi avevo scritto un blog solo per dire "guardate che non son mica morto"? nono vi sbagliate
eccovi qui una bella chicca per voi hobbisti del 30 febbraio come me

Crateri facili veloci ed economici! *indossa enorme maglione rosso con la scritta "ork-attack"*

Fase 1:
Armatevi di carta di giornale già letto, carta igienica, vinavil e acqua e seguite le orme del santo patrono di ogni hobbista Giovanni Guciaccia, come prima cosa ritagliate una sagoma di cartoncino della dimensione che volete dare al vostro cratere.
Arrotolate un foglio di giornale chiudendolo su se stesso con un pezzettino di scotch e incollatelo sul cartoncino con un'abbondante dose di colla vinilica.
Ricordatevi sempre che la colla vinilica asciugandosi si ritira e tende a dare al vostro cartoncino una forma a coppa, per evitare questo effetto potete tenere piegato il cartoncino verso il basso durante l'asciugatura in modo da evitare che si faccia troppo condizionare dalla colla, oppure, nel caso il guaio sia già avvenuto dare della colla anche sul retro del cartoncino in modo da farlo ritornare circa nella situazione iniziale.

Fase 2:
Una volta che la vostra base sarà asciugata prendete la carta igienica fatta a pezzettini e stendetela sopra alla carta in modo da rendere il tutto più uniforme.
Un paio di accortezze per rendere il vostro cratere più realistico: ricordatevi di riempire la parte sotto alla carta di giornale,  altrimenti quando poi texturizzerete vi accorgerete che avrà un effetto innaturale.
Per puro fine estetico potreste inoltre dare con la carta igienica dei cumuli sui bordi del cratere per rappresentare dove le crepe si sono aperte alzando l'asfalto.

Una volta asciutto dovreste avere delle cose circa simili a questi (l'area piccola è lì solo per dare un'idea delle dimensioni)


Fase 3: 
Il terzo passo verso la conquista dell'universo sarà la texturizzazione, stendete un bello strato di colla vinilica e riempite il vostro cratere di sabbia per avere una bella texturizzazione, se volete poi essere sicuri che la sabbia non si stacchi una volta dipinta vi consiglio di dare un'altra passata di colla vinilica a sabbia asciutta, tanto per sicurezza


Fase 4:
Ora veniamo ai dettagli facoltativi, se avete seguito bene la guida dovreste avere delle zone simili a delle radici ai lati del cratere, con un bel taglierino e molta attenzione rimuovete la sabbia e scavate un po' in quelle zone così da formare delle crepe che daranno un tocco di classe al vostro cratere

Fase 4.5 : 
Un piccolo spoiler, la fase 5 sarà la pittura, però, prima di passare a quello, ma dopo aver dato il primer per avere un cratere degno del culo dell'imperatore vi consiglio di stendere un'abbondante dose di quella magica mistura chiamata "agrellan earth" che la nostra patrona GW ci ha messo a disposizione in questo modo (NDR: non datelo prima del primer altrimenti le piccole crepe verranno riempite dalla vernice)

Fase 5: 
E per finire eccoci al passo finale, la "pittura", le virgolette sono lì perchè vi basteranno una mano di grigio scuro e una drybrushatura e il gioco è fatto! ecco a voi il vostro cratere pronto per essere prestato ai vostri amici quando per un "tragico errore" i loro veicoli esploderanno a causa del vostro fuoco, o di una kela nelle vicinanze!

Tadaaaaan! per oggi è tutto, da morko orkeski, a voi studio!